L’Intelligenza Artificiale non è soltanto Chat GPT

L’intelligenza artificiale (AI) è una delle tecnologie più rivoluzionarie e promettenti del nostro tempo. Spesso, quando si parla di AI, si pensa alle chat GPT, ovvero ai sistemi che usano algoritmi di generazione di testo per conversare con gli utenti in modo naturale e fluido. Questi sistemi sono impressionanti e divertenti, ma rappresentano solo una piccola parte delle applicazioni e dei benefici dell’AI.

In realtà, l’AI è presente in molti altri aspetti della nostra vita quotidiana, e migliora l’efficienza, la sicurezza, la qualità e la sostenibilità di vari settori e servizi. Vediamo alcuni esempi.

  • Salute: L’AI può aiutare a prevenire, diagnosticare e curare diverse malattie, grazie all’analisi di grandi quantità di dati medici, alla creazione di modelli predittivi, alla generazione di immagini diagnostiche, alla personalizzazione di terapie e farmaci, e alla robotica chirurgica. L’AI può anche contribuire a monitorare lo stato di salute e il benessere delle persone, tramite dispositivi indossabili, app e assistenti virtuali .
  • Educazione: L’AI può facilitare l’apprendimento e l’insegnamento, grazie alla creazione di contenuti educativi personalizzati, alla valutazione automatica delle competenze, alla tutoria e al feedback intelligenti, alla gamificazione e alla realtà virtuale. L’AI può anche aiutare a ridurre le disuguaglianze e le barriere linguistiche, tramite la traduzione e l’accessibilità .
  • Trasporti: L’AI può migliorare la mobilità e la sicurezza stradale, grazie alla guida autonoma, alla gestione del traffico, alla prevenzione degli incidenti, alla manutenzione predittiva, e alla riduzione delle emissioni. L’AI può anche ottimizzare i sistemi di trasporto pubblico, aereo e marittimo, tramite la pianificazione dei percorsi, la logistica, la sicurezza e il monitoraggio .
  • Agricoltura: L’AI può aumentare la produttività e la qualità delle colture, grazie alla sensoristica, alla visione artificiale, alla robotica, al controllo climatico, e all’irrigazione intelligente. L’AI può anche ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura, tramite la gestione delle risorse, la prevenzione delle malattie, la tracciabilità e la certificazione .
  • Arte e intrattenimento: L’AI può stimolare la creatività e la diversità, grazie alla generazione di opere artistiche, musicali, letterarie, cinematografiche, e videoludiche. L’AI può anche facilitare la fruizione e la diffusione dell’arte e dell’intrattenimento, tramite la personalizzazione, la raccomandazione, la sintesi vocale, e la realtà aumentata.

Questi sono solo alcuni dei tanti esempi di come l’AI possa migliorare la nostra vita in modi sorprendenti e innovativi. L’AI non è soltanto chat GPT, ma è una tecnologia che può trasformare il mondo in meglio, se usata con responsabilità ed etica.

Tuttavia c’è da sottolineare che l’uso della AI determina anche un forte impatto sia dal punto di vista economico-sociale, sia dal punto di vista ambientale.

Dal punto di vista sociale possono essere sottolineati i seguenti aspetti.

  • Costo elevato: Creare e aggiornare le macchine intelligenti richiede molte risorse economiche, tecniche e umane. L’AI richiede anche una manutenzione costante e una supervisione per garantire il suo funzionamento corretto e sicuro. Inoltre, l’AI può diventare obsoleta rapidamente a causa del progresso tecnologico, richiedendo così ulteriori investimenti per rimanere al passo con le innovazioni.
  • Sostituzione dei lavoratori: L’automazione delle attività umane potrebbe portare alla perdita di posti di lavoro, soprattutto per quelli che richiedono competenze basse o medie. Questo potrebbe aumentare la disoccupazione, la povertà e le disuguaglianze sociali. Inoltre, l’AI potrebbe ridurre il contatto umano e il senso di appartenenza nei luoghi di lavoro.
  • Dipendenza dalla tecnologia: L’utilizzo dell’AI può andare incontro a malfunzionamenti o attacchi informatici, causando danni o interruzioni. Inoltre, l’AI potrebbe influenzare negativamente le capacità cognitive, emotive e sociali potrebbe portare a una maggiore dipendenza dalla tecnologia, mettendo a rischio la sicurezza dei dati e la privacy. L’AI potrebbe anche essere uno strumento che non stimola le funzioni di ragionamento degli esseri umani, rendendoli pigri, passivi o isolati.
  • Mancanza di emozione, creatività e pensiero critico: L’AI si basa su algoritmi e dati, e non può replicare la complessità e la diversità del pensiero umano. L’AI non può provare emozioni, come l’empatia, la compassione, la moralità o l’etica, che sono essenziali per la convivenza e la cooperazione. L’AI non può nemmeno essere creativa, originale o innovativa, come gli esseri umani, che sono in grado di generare nuove idee e soluzioni. L’AI non può nemmeno esercitare il pensiero critico, il giudizio o il senso comune, che sono necessari per affrontare situazioni nuove, complesse o ambigue.
  • Pericolo per la società e l’umanità: L’AI potrebbe avere effetti negativi sulla società e sull’umanità, se non viene usata con responsabilità ed etica. L’AI potrebbe aumentare il divario tra i paesi ricchi e poveri, creando una nuova forma di colonialismo digitale. L’AI potrebbe anche minare la democrazia, la libertà e i diritti umani, se viene usata per manipolare, controllare o sorvegliare le persone. Infine, l’AI potrebbe rappresentare una minaccia esistenziale per l’umanità, se diventa più intelligente e potente degli esseri umani, e decidesse di ribellarsi o distruggerli.

Dal punto di vista dell’impatto ambientale, c’è da notare quanto segue:

  • Consumo elevato di energia: L’intelligenza artificiale richiede molta energia elettrica per funzionare, sia per l’addestramento che per l’esecuzione dei modelli. Questa energia può provenire da fonti non rinnovabili, che contribuiscono al riscaldamento globale e all’inquinamento. Secondo uno studio dell’università del Massachusetts Amherst, negli Stati Uniti, sviluppare una singola intelligenza artificiale determina l’emissione di 284 tonnellate di anidride carbonica. Cinque volte l’impatto ambientale medio di un’automobile durante il suo intero ciclo di vita.
  • Sfruttamento delle risorse naturali: L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per sfruttare le risorse naturali in modo inefficiente o irresponsabile, come nel caso della deforestazione automatizzata. Questo può avere effetti negativi sulla biodiversità, sul clima e sull’ecosistema. Inoltre, l’intelligenza artificiale richiede materiali e componenti che possono essere scarsi o difficili da riciclare, come i metalli rari o i semiconduttori.
  • Impatto sull’acqua: L’intelligenza artificiale richiede anche acqua per il raffreddamento dei server e delle infrastrutture che la supportano. Questa acqua può essere prelevata da fonti limitate o contaminate, causando problemi di scarsità o qualità. Ad esempio, si stima che ChatGPT 3.5, un modello di intelligenza artificiale per la generazione di testo, abbia richiesto 3,5 milioni di litri di acqua per il suo addestramento. L’equivalente dei consumi giornalieri di circa 25mila cittadini europei.

In conclusione, l’intelligenza artificiale è una tecnologia che offre molte opportunità e sfide per la nostra vita. L’AI può migliorare l’efficienza, la qualità e la sostenibilità di vari settori e servizi, ma può anche comportare dei rischi e dei costi per l’ambiente, il lavoro, la società e l’umanità.

Per questo, è importante usare l’AI con responsabilità ed etica, e coinvolgere tutti gli attori interessati nel suo sviluppo e nella sua regolamentazione. L’AI non è soltanto chat GPT, ma è una tecnologia che richiede una visione olistica e multidisciplinare, che tenga conto degli aspetti tecnici, economici, sociali, ambientali e morali.

Solo così, potremo sfruttare al meglio il potenziale dell’AI, e garantire il benessere e la dignità di tutti gli esseri viventi.